

Investire sui giovani per rilanciare – anche a livello turistico – il territorio di Riola, frazione di Vergato (Bo), e le realtà più marginali dell’Appennino bolognese. È questo l’obiettivo di “A tratti”, progetto educativo gestito, in seguito alla vittoria di un bando pubblico, dal consorzio Scu.Ter, con le cooperative Libertas (capofila), Open Group e Csapsa, e cofinanziato dal Fondo sociale europeo nell’ambito del Programma operativo città metropolitane 2014-‘20.
“Riola è un’area bersaglio che concentra diverse fragilità, soprattutto economiche e culturali, e in cui convivono persone di varie provenienze. Vogliamo creare un luogo di associazione e integrazione per i giovani che qui manca. Alla conclusione degli anni di attività, ci piacerebbe fossero loro a proseguire quanto cominciato”, spiega Anna Leoni, coordinatrice dei servizi educativi per la cooperativa sociale Libertas. “Al momento, registriamo un numero di adesioni sopra le aspettative: tra i 10 e i 15 giovani a pomeriggio. Dopo le vacanze invernali contiamo di avere più affluenza”, prosegue Leoni.
“A tratti” mira a promuovere lo sviluppo di competenze digitali, artigianali e trasversali per ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 19 anni. I due filoni principali del percorso sono le attività educative “di strada” – atte a garantire una conoscenza diretta del territorio e, in particolare, dei suoi luoghi di aggregazione – e quelle di raccordo con scuole e servizi sociali del territorio, finalizzate a prevenire i rischi di abbandono scolastico.
I laboratori formativi offerti sono quattro. Il primo – di ortoterapia – si svolge a Porretta, con Csapsa, l’obiettivo finale è realizzare un orto produttivo in collaborazione con aziende agricole del territorio. Il secondo – di comunicazione –, è a Riola, è gestito da Open Group, e fornisce agli alunni competenze digitali e informatiche di base per realizzare contenuti social. Il terzo – di cucina – valorizza l’enogastronomica locale, promuovendo al contempo anche ricette tipiche dei territori di origine dei cittadini stranieri. Infine, è previsto un percorso di orientamento formativo e professionale, dei ragazzi.
A margine delle attività laboratoriali, “abbiamo preso contatti con la scuola Montessori di Porretta per creare percorsi didattici e turistici che colleghino il mulino Cati di Riola alla Rocchetta Mattei di Grizzana Morandi, luogo di grande interesse turistico”, racconta Leoni, che chiude tracciando gli obiettivi futuri: “vogliamo organizzazione sul territorio eventi culturali e ricreativi aperti al pubblico. Inoltre, stiamo attenti a desideri e interessi segnalatici dai ragazzi: ad esempio, erano state proposti un laboratorio sul make-up e uno sui giochi di ruolo. Cercheremo di accontentarli”.