Una plenaria affollata e tavoli di lavoro concentrati e produttivi. È stato un successo il convegno Bloom Time, organizzato da Scu.Ter lo scorso 6 febbraio a Bologna. Una giornata di riflessione e di confronto che ha coinvolto esperti, docenti e operatori, chiamati a ragionare insieme su inclusione scolastica, nuove tecnologie e modelli di intervento, povertà educative e progetti innovativi per l’infanzia e l’adolescenza.
Attraverso il metodo del world cafè i partecipanti sono stati divisi in tre tavoli diversi, ciascuno con uno specifico focus. Quali sono le competenze che gli educatori devono avere? E come possono influire sul processo inclusivo? Sono queste alcune delle domande da cui è partita la discussione del tavolo Adulti educanti per contesti inclusivi. Le nuove tecnologie come supporto nella relazione e nell’apprendimento era il tema al centro del secondo tavolo, mentre nel terzo si parlava di povertà educative e progetti innovativi tra scuola e territorio.
Il senso e l’obiettivo di una giornata di studio come Bloom Time lo ha spiegato Franca Guglielmetti, Presidente di Scu.Ter: “L’approccio del consorzio a queste tematiche è di apertura e di ricerca, per questo abbiamo invitato diversi interlocutori istituzionali, chiedendo loro di mettersi a confronto con noi sulle nostre ipotesi di sviluppo future”.
Questa l’intervista completa
Un report della giornata di studio è stato prodotto anche da Stefano D’Ambrosio in questa facilitazione grafica: