Sono 5 i CAV, acronimo di Centri Anni Verdi, che Scu.Ter gestisce dal 2018. Un servizio educativo strategico per la fascia di età tra gli 11 e i 16 anni, svolto in stretta connessione con l’Istituzione Educazione Scuola (IES) e il Comune di Bologna.
Il bando IES, vinto dal Consorzio nel 2018, è quinquennale e riguarda 5 dei 7 Centri della città, dislocati in diversi quartieri: Navile e Reno, Porto, San Donato, San Vitale.
I restanti due CAV – Borgo e Savena – sono ancora gestiti direttamente da IES tramite suoi educatori.
Oltre a svolgere attività di aiuto compiti con il supporto di educatori, tirocinanti e volontari, i CAV garantiscono iniziative di carattere ricreativo e culturale. “Le famiglie hanno principalmente bisogno di rasserenarsi sulla questione compiti. Tuttavia, il nostro obiettivo educativo è molto più ambizioso: fornire ai ragazzi strumenti per poter esprimere le proprie passioni e costruire un percorso identitario che si svilupperà negli anni successivi”, spiega Mario Nicoletti (Csapsa2), coordinatore dei servizi CAV. “Lavoriamo sul gruppo affinché imparino a relazionarsi con i pari in modo costruttivo, condividendo con gli altri le proprie idee”. Alcune attività si svolgono in collaborazione con le famiglie, altri ragazzi, i Quartieri e le associazioni territoriali. Così si costruiscono insieme momenti culturali ricreativi: eventi, gite, serate, weekend fuori porta.
Molto importante è la sinergia con scuole e insegnanti, con cui si progettano anche proposte laboratoriali poi realizzate al mattino all’interno degli istituti.
Il servizio, interamente gratuito, è svolto da educatori professionisti.
Sono previsti dei colloqui periodici con i genitori, così come riunioni di raccordo e coordinamento, guidate dall’Istituzione, perché tutti i CAV lavorino nella stessa direzione, perseguendo gli stessi obiettivi.