Il progetto, avviato nella primavera del 2019, vuole creare servizi di prossimità e strumenti per promuovere e valorizzare il turismo nel territorio dell’Appennino, con l’intento di riqualificare soprattutto le realtà più marginali della montagna, attraverso le competenze, l’energia e lo spirito propositivo dei giovani. In particolare nella frazione di Riola verranno attivati percorsi innovativi, attività e laboratori all’interno degli spazi del Mulino Cati.
La collaborazione con la cittadinanza vuole facilitare il dialogo intergenerazionale e l’incontro tra linguaggi diversi, per realizzare insieme eventi culturali e ricreativi a Km 0.
I ragazzi coinvolti hanno tra gli 11 e i 19 anni. Il lavoro educativo vuole promuovere in loro lo sviluppo di competenze digitali, artigianali, trasversali, nel tentativo di prevenire fenomeni di evasione, dispersione scolastica e isolamento sociale.
Tra le azioni previste, un laboratorio ortoterapico, laboratori comunicativi e di cucina. Fondamentale il lavoro di rete con le associazioni locali, gli abitanti, i volontari per portare nuova linfa vitale alle realtà del territorio, decentrate rispetto al flusso tradizionale di turisti.
Il progetto è stato cofinanziato dall’Unione Europea-Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020.